Vendeva anacardi
Il cadavere di una giovane donna viene ritrovato sotto la tribuna centrale dell'autodromo di Imola la vigilia del Gran Premio di San Marino di Formula 1 nel maggio 1985. Non ci sono segni di violenza, manca però qualsiasi documento di identificazione e la scomparsa della vittima non viene denunciata da nessuno. Qualcuno sa, un uomo conosce quella donna ma non parla per timore di essere coinvolto nelle indagini. È un tipo strano che vive a Bologna, all'ultimo piano del palazzo più alto della città. Ha capelli lunghi, una barba non da meno e un aspetto inquietante. Veste in maniera strana, come un disadattato, ma i suoi abiti sono sempre puliti e stirati, parla in maniera forbita e sfoggia un fisico che si fa dare del lei. Nessuno conosce il suo passato e lui sembra vivere in un presente confuso, senza progetti per il futuro. È la giustizia rivendicata da quella morte a scompigliare le carte e indurlo a ripercorre la propria esistenza, tornando nei luoghi in cui si erano incontrati per scoprire che tutto è cambiato, così com'è cambiato lui. Una ricerca serrata, sofferta, passato e presente si fondono in fulminei colpi di scena fino alla risoluzione finale: tremenda, agghiacciante, inevitabile. Un nuovo giro di vite