Il salto della contessa
Il libro è “un’originale guida fotografica di Massa Marittima di inizi Novecento”, inserita all’interno di un giallo. La storia si svolge a Massa subito prima e subito dopo la Grande Guerra ed è narrata in forma epistolare, con le lettere inviare da Jacqueline, una giovane donna francese fuggita da Parigi e da un marito violento, che trova rifugio dalla cugina Odette, il cui marito gestisce una delle miniere site sulle Colline Metallifere. Destinataria delle missive è Rizia, un’amica “speciale” rimasta a Parigi, a cui Jacqueline invia molte cartoline per mostrarle gli scorci della cittadina. Anche il lettore beneficia di queste immagini , facendo dunque un salto nel tempo e scoprendo angoli nascosti e modifiche subite dall’ assetto urbanistico. La trama gialla presenta un finale sorprendente, caratteristica che apprezzo sempre, ma ciò che ho amato in particolare è la ricchezza delle immagini in bianco e nero.